5 aprile 2001

Di Giampaolo Ranaldi

Il papa: "aiutate i malati psichiatrici". A Genova 20.000 soccorsi nell’anno duemila

 

"Nessuno resti indifferente dinanzi a questi nostri fratelli; la Chiesa guarda a coloro che soffrono con grande rispetto". Sono parole pronunciate da Giovanni Paolo II alle decine di migliaia di giovani intervenuti oggi in Piazza San Pietro in vista della giornata mondiale sulla salute mentale del 7 aprile. Il Papa ha rivolto un appello per la difesa dei diritti e della dignità dei malati mentali

Intanto, proprio oggi, la sanità pubblica genovese ha diffuso dati allarmanti. Sono 20mila i genovesi che nel 2000 si sono rivolti ai servizi psichiatrici (nove centri Asl 3, ospedali e residenze specializzate) per risolvere disturbi di salute mentale.

Psicosi, ansia e stress comportamentale. E ogni anno, riferisce la A..S.L. cittadina, i nuovi casi si moltiplicano, con 1.500 cartelle cliniche in piu'.

I soggetti maggiormente colpiti sono gli anziani e i giovanissimi. Eppure gli esperti assicurano che, 7 volte su 10, e' possibile guarire anche le forme piu' gravi, ''a patto che siano diagnosticate precocemente''. ''Oggi si puo' e si deve guarire - commenta Luigi Ferrannini, responsabile dei servizi di igiene mentale dell'azienda sanitaria genovese - ma perche' cio' accada occorre sensibilizzare l'opinione pubblica: gli anziani, che dovrebbero essere indirizzati ai centri specializzati ai primi segni di depressione. L'adolescenza - sottolinea l'esperto - e' il periodo in cui si manifestano le patologie piu' gravi. E se i disturbi non vengono riconosciuti, restando incurati per anni, il danno e' fatto''. Occorre, secondo psicologi e sanitari genovesi, potenziare i rapporti tra i servizi dedicati alla salute mentale, la scuola, i medici di famiglia e i pediatri.

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