Viaggio coi bimbi fonte di stress per genitori

 

La vacanza coi bambini può diventare causa di grande stress per i genitori. Ma se si è preparati e disponibili ad ascoltare i piccoli la riuscita è sicura.

Lo rivela un’inchiesta del gruppo di Psicologi volontari "Help me". Dopo aver intervistato 500 giovani coppie dai 26 ai 38 anni di età gli psicologi hanno constatato che nel 27% dei casi genitori rinunciano al viaggio, mentre il 34% preferisce cambiare meta per restare nelle vicinanze di casa. Nel 21% delle coppie la presenza dei bambini provoca malumori e litigi per la modifica del piano. Il 26% lamenta irrequietezza del bambino che, tra pianti e capricci, rende impossibile il riposo dei genitori.

Per il 23%, invece, sono le immancabili malattie, dal banale mal di pancia all'eritema solare, passando per eventuali malattie esotiche, a guastare la vacanza. Il 19% soffre delle limitazioni nelle escursioni, mentre ben il 39% lamenta una mancanza di intimità con il coniuge.

Pochi i genitori che affermano di essersi divertiti o rilassati. Ma, secondo gli psicologi di "Help me", non si tratta di indisciplina dei bimbi. Piuttosto si pretende da loro il distacco eccessivo da abitudini, certezze e punti fermi che nell’infanzia sono importantissimi.

I genitori che si dichiarano soddisfatti del viaggio spiegano di aver tenuto fede agli orari del pasto, allo spazio dei giochi, del sonno e delle coccole cui i bimbi sono abituati. In questo modo hanno saputo interpretare meglio disagi e richieste, ma su queste capacità la maggior parte di papà e mamme si mostrano carenti.

A cura di Giampaolo Ranaldi

 

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