USA: medici simulano parto e uccidono bimba

Soffocata da un cuscino col quale due sanitari stavano mettendo in opera la terapia della "Rinascita di una persona". Così è morta una bambina di dieci anni che, secondo gli accertamenti dei giudici del Tribunale di Denver nel Colorado, ha implorato di essere salvata fino agli ultimi istanti della sua vita.

Il fatto, accaduto un anno fa, è stato reso noto solo nelle ultime ore e le agenzie di stampa di tutto il mondo hanno battuto la descrizione terrificante degli ultimi momenti di vita della bimba. I particolari sono emersi dagli atti del processo che si sta svolgendo in questi giorni a Denver.

I medici Connell Watkins e Julie Ponder avrebbero sottoposto la bimba a ben settanta minuti di terapia – tortura incuranti delle richieste di aiuto da parte della piccola Candace.

Nella fatale sessione, filmata per intero da una videocamera, i due medici avevano avvolto la bimba in una coperta blu stretta attorno al suo corpo, per simulare l'utero materno, premendole un cuscino sul volto. "Non riesco a respirare, sto morendo", aveva implorato la bimba nel nastro presentato pochi giorni fa alla giuria del processo.

Il video mostra la bambina dire ai medici per almeno dieci volte che sta morendo e per almeno sette volte che sta vomitando. La madre adottiva, seguendo le direttive dei terapisti, aveva assistito alla sessione ripetendo "Sono contenta. Sto per partorire. Spero che sia una bimba. Le vorrò tanto bene".

L'agghiacciante nastro mostra ad un certo punto la madre esclamare: "Santo cielo, è morta! Candace! Guardate, è morta!".

Candace era una bimba che il Tribunale ha tolto alla madre naturale perchè la trascurava. La madre adottiva, vista la repulsione mostrata dalla bimba, aveva chiesto l’assistenza dei medici esperti in problemi affettivi che le avevano proposto la terapia della "Rinascita di una persona".

A seguito del delitto lo Stato del Colorato ha bandito la terapia su tutto il suo territorio.

A cura di Giampaolo Ranaldi

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