RICERCA
Individuato il gene ispiratore dei golosi
Si tratta del T1 R3 presente nel cromosoma 4

 

Amate i dolci? Il vostro primo pensiero la mattina al risveglio e l'ultimo prima di chiudere gli occhi, è quello di cercare di capire se al cospetto del vostro buon cappuccino da bar, sarebbe meglio cominciare il giorno con un bel bignè al cioccolato o con una ciambella alla marmellata? Non potete fare a meno di questo pensiero che, come il più insistente dei tarli, vi costringe a controllare continuamente bilance elettriche e diete ipocaloriche? Bene, ora sappiate che non dipende da carenza d’affetto o quant’altro, ma è tutta una questione genetica.

A confermarcelo è stata lo studio di due equipe di scienziati pubblicato sulla rivista “Nature Genetics”. I due gruppi, lavorando separatamente, sono riusciti ad identificare il gene che regola il gusto per i dolci. Partendo da uno studio su topi, un gruppo della facoltà di medicina della Harvard University e un altro di quella di Mount Sinai a New York sono riusciti ad individuare il gene che fa apprezzare a il gusto per le cose dolci, quindi, grazie alla mappa del genoma umano, sono riusciti a ricostruire il gene equivalente nell'uomo.

Si tratta del gene T1 R3, presente sul cromosoma 4, che sembra essere la principale “fonte ispiratrice” dei golosi. Una ricerca importante, che costituisce un importante passo in avanti rispetto a tutto ciò che è già stato fatto. Finora, infatti, erano noti soltanto i geni che controllano i recettori capaci di riconoscere l'amaro e il salato, si sapeva, inoltre, che il gene per il recettore dell'amaro si trova nel cromosoma 4, ma i recettori del dolce restavano ancora un mistero.

Per la conferma occorrerà aspettare ancora qualche mese di esperimenti, ha fatto sapere Robert Margolskee, che ha guidato i ricercatori del Mount Sinai. Si tratta, comunque, solo di un inizio. La scoperta, infatti, ha affermato il professor Margolskee potrebbe portare, tra l'altro, allo sviluppo di una nuova generazione di dolcificanti, più efficaci e salutari.

E.S