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TRANING AUTOGENO INTRODUZIONE

 

Il  Training Autogeno, nasce all'inizio del secolo 1900 per mezzo di SCHULTZ il quale osservando i pazienti del famoso ipnologo VOGT constatò che soggetti con livello culturale discreto riuscivano ad autoindursi ipnoticamente.

II metodo era un allenamento alla verbalizzazione ad autorilassarsi e metodicità nella ripetitività delie frasi.

Il metodo di Schuitz comportava una drasticità di orari, da cui nasce una dipendenza ed una elaborazione mentale.

Il Training Autogeno, è una tecnica con la quale si fa riscoprire la meccanica che la mente ha sull'organismo.

Nella tecnica del Training Autogeno, è importante una metodicità di orario, che non deve però essere costrittiva, lasciar quindi scegliere il momento considerato più tranquillo della giornata.

L'ambiente adatto allo svolgimento del Training Autogeno, dovrebbe essere il più possibile esente da rumori, sarebbe utile scrivere le impressioni che si hanno durante l'esercizio.

Le posizioni che si possono utilizzare nel Training Autogeno sono tré: posizione supina, posizione seduta, posizione a cocchiere.

Gli esercizi di concentrazione sono:

1° -  Concentrazione sul respiro

2° -  Pesantezza come rilassamento

3° -  Calore

4° -  Plesso solare ( a) stomaco caldo, b) addome caldo e rilassato)

5° -  Battito cardiaco (il cuore batte calmo e regolare)

6° -  Spalle rilassate

7° -  Nuca calda

8° -  Fronte fresca

9° -  Viso rilassato  

A cura di Paola Felici

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