TRAINING AUTOGENO ESERCIZIO DEL BRACCIO PESANTE
Nel
Training Autogeno, dopo l'esercizio del respiro, c'è l'Esercizio del braccio
pesante questo esercizio può essere diviso in tre fasi:
-
mano
-
dalla mano al gomito
-
tutto il braccio
Per
ogni fase bisognerebbe esercitarsi una settimana, questo allenamento è utile
sia nell'individuare singole parti del
L'immaginazione deve rafforzare la verbalizzazione.
Dopo
il primo braccio si passa all'altro
Per
chi avesse buona pazienza, la sequenza può essere_
1°
settimana es. della gamba dominante
2°
settimana es. dell'altra gamba
3°
settimana es. di entrambe le gambe
4°
settimana es. del braccio dominante
5°
settimana es. dell'altro braccio
6°
settimana es. di entrambe le braccia
Una
volta terminati questi esercizi si può passare alla verbalizzazione diretta al
calore, vasodilatazione.
Dividiamo
: movimenti riflessi, movimenti volontari, movimenti involontari.
-
MOVIMENTI RIFLESSI: sono quelli che rappresentano una risposta immediata a uno
stimolo senza che il cervello abbia il tempo necessario per percepire e
rendersi conto contemporaneamente che lo stimolo ci ha colpiti.
-
MOVIMENTI VOLONTARI: nei movimenti volontari l'azione di un gruppo muscolare e
quindi di una organo del nostro cervello che manda sueccessivamente l'ordine di
contrarsi ai muscoli.
-
MOVIMENTI INVOLONTARI: costituiscono in maggior parte l'azione degli organi
interni del nostro corpo, stomaco intestino vescica utero, ossia quei muscoli
che possono contrarsi indipendentemente dal cervello, tutte le volte che questi
determinati organi si trovano in particolare funzione.
Non
si può frenare con la volontà l'azione di questi organi, anche se riescono a
lavorare e contrarsi sotto la spinta emotiva del soggetto.