Dalla Mitologia  L'attacco di Panico

Vi ricordate di ADE, il Dio degli Inferi, (con questo nome che vuol dire "l'invisibile", gli antichi Greci chiamavano la divinità che regnava sull'oltretomba, nonche l'oltretomba stesso), dunque appunto Ade, aveva due aiutanti che si chiamavano Pena, e Panico, di questi Ade si serviva per creare terrore e scompiglio fra gli uomini, il loro intervento, era caratterizzato dal presentarsi senza preavviso alcuno, assumendo aspetti diversi e trasformarsi durante l'apparizione, per poi sparire, lasciando il poveretto, in uno stato di sconforto e senza alcuna spiegazione per l'accaduto. (aveva subito appunto un attacco da Panico). Pan  nell'epoca romana, dio della foresta, rappresentava, la non divisione tra la parte umana, e la parte animalesca, ed era raffigurato con zoccoli di capra, piccole corna e barbetta. Si insinuava tra la gente come demone penetrante, (Invus) che era imprevedibile, sconvolgente e capace di irrompere da sotto la soglia per ficcarsi nel letto (in cubo)

Torniamo al 2001, sembra che Panico mai come oggi si diverta nelle sue scorribande e si vada  classificare, uno dei sintomi psichici  (insieme all'ansia , le paure , le fobie lo stress ecc.) in costante aumento soprattutto nei giovani.

Negli ultimi dieci anni si sono messe appunto numerose strategie, per far fronte a questo tipo di disagio, sia  farmacologiche come gli ansiolitici, che vanno a lavorare sulla parte fisica meccanica dell'uomo, sia psicologiche e psicoterapiche che si concentrano sul rilassamento e la consapevolezza del qui e ora, che vanno a lavorare sulla parte mentale ed emotiva, sia fitoterapiche, come i fiori di Bach che vanno a lavorare sulla parte più sottile e vitale dell'uomo come risonanza, risistemandola in modo globale. 

A cura di Paola Felici

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