La gerarchia degli stimoli ansiogeni

La fase più delicata di questa terapia è la costituzione degli stimoli ansiogeni, consistente nell'individuazione di tutta la gamma degli stimoli che producono nel paziente le risposte d'ansia e di paura.

Questa gerarchia è composta da situazioni ansiogene ordinate in maniera graduale, a seconda del grado di ansia che esse provocano nel soggetto.

Una volta individuata l'intera gamma degli stimoli ansiogeni, si passerà ad una loro suddivisione in sottogruppi, sulla base di tre modalità di raggruppamento principali che danno origine a tre fondamentali gerarchie: gerarchie tematiche, gerarchie spazio-temporali e gerarchie miste.

Nelle prime, gli item si riferiscono tutti ad uno stesso tema principale (per es. alle altezze o alla guida dell'automobile); nelle seconde le situazioni sono ordinate in telazione alla vicinanza spaziale o temporale con una situazione specifica (per es. nel caso di una fobia per gli esami potrebbe comprendere item come: immaginare che le manchi un mese, tre settimane, due settimane etc. all'esame), mentre le ultime sono composte da item che si conformano ad entrambi i criteri precedenti (gerarchie tematiche e spaziali).

Ogni gerarchia dovrebbe comprendere tra i 10 ed i 15 item la cui posizione può essere determinata dal cliente il quale colloca in una scala, che va da 1 a 10, i vari item a seconda dell'ansia che provocano.

Una volte completata la gerarchia e raggiunto un livello soddisfacente di addestramento al rilassamento, si può procedere all'inizio della desensibilizzazione sistematica vera e propria, la cui fase iniziale consiste nel far immaginare al soggetto la scena meno ansiogena della gerarchia mentre è profondamente rilassato.

A cura di Paola Felici

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