PSICOLOGIA
Musica, aromi e colori per combattere l'ansia
Induzione subliminale e trainig autogeno

 

Attacchi di panico, ansie, fobie, paure e stress tutti stati d’animo che ci accompagnano nell’arco dell’esistenza come i più insidiosi dei nemici. Arrivano senza preavviso, nei momenti in cui ci si trova di fronte ad una situazione per la quale pensiamo di essere sforniti delle abilità adatte a superare una particolare prova.

Situazioni che possono essere sociali, ad esempio l'entrata nel mondo lavorativo, o personali, come il desiderio di costruire una famiglia. Ci si sente inadeguati e incapaci, non ci si sente consapevoli di essere all'altezza, benché tutti i parametri (ad esempio età fine degli studi, partner) ci indicano che siamo pronti.

Come comportarsi, dunque? Non esiste un metodo universale e assoluto che possa essere adatto ad affrontare la situazione in modo che non degeneri nell'attacco violento. Da molti anni si studiano rimedi e cure tramite alcune tecniche di "armonizzazione", che usano suoni, colori e aromi.

Sappiamo bene quanto la colonna sonora di un film possa provocare emozioni di diverso tipo. Il suono forte e ritmato incute paura e stato d’agitazione, mentre una musica soave e delicata, induce a vivere uno stato emotivo rilassante e sereno. Oppure ben conoscono l'utilizzazione di un colore rispetto ad un altro, coloro che si occupano dell'architettura, un tono che può essere diverso a seconda di ciò che si vuole andare proporre e a raccogliere.

Difficilmente in un grande magazzino prevarranno tonalità di colori rilassanti che assopiscono la mente e il corpo, verranno, invece, scelti tonalità di colori che guidano al movimento e all'attivazione dello stato vigile, con sottofondi musicali ritmati che non lasciano spazio a pensieri e ragionamenti, ma solo all'azione. In una cena romantica si usa accendere candele rosse, nelle compagnie aeree la tappezzeria è composta non da colori che stimolino l'azione, ma bensì che aiutano a rilassarsi. Ma questo non è altro quello che da anni si conosce con il nome di induzione subliminale.

In senso più scientifico, le vibrazioni dei suoni e dei colori, vanno ad agire sui nostri sensori percettivi. È stato dimostrato che le variazioni del numero di impatti sull'occhio, influiscono sull'attività muscolare mentale e nervosa. Questo significa che è sufficiente sottoporre una persona per cinque minuti a un dato colore perché la sua attività mentale e muscolare cambi in maniera evidente.

Gli egiziani usavano una stanza dove le persone potevano attingere al loro colore mancante a scopo di guarigione. Colori e musica, vengono utilizzati per la riabilitazione dei malati e anche dei carcerati.

Un altro fattore importante è quello degli aromi. L'olfatto si genera dalla parte più antica del cervello, ed è l'unico senso a seguire una via senza intermediari. Dalle narici, infatti, va direttamente nella parte più rostrale del cervello dove diffonde il beneficio aromatico. L'olfatto ci porta a contatto con la parte più antica dei nostri ricordi, quelli inconsci. Come per i colori e per la musica, anche gli aromi hanno la proprietà di acquietare ed equilibrare stati di agitazione e di affanno, aiutano nella concentrazione e guidano nella guarigione.

Aromi, suoni e colori sono fattori importanti ma non sufficienti a controllare le situazioni di tensione dell’organismo. Ma se questi sono aggiunti ad una tecnica quale quella del training autogeno, che aiuta a rendere l'individuo capace di conoscere e guidare le proprie sensazioni fisiche ed emotive, vanno a formare nella memoria situazioni pacifiche e controllabili, che nel tempo e con il giusto allenamento, riescono a far dissolvere lo stato  di tensione-paura che si presenta in ognuno di noi.

A cura di Paola Felici 

Pubblicato su Tiscali del 16.04-01

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