Curare
nello stato di ipnosi
Per
curare nello stato di ipnosi occorre:
1
prima rinforzare l’IO
2
aiutare il paziente ad acquisire il senso del suo potere di essere adulto
(ovvero a stabilire le proprie direttive).
3
far fare un progetto per il futuro.
4
si deve affrontare con un approccio dinamico come facilitare la regressione e
lavorare con la parte creativa del soggetto.
E’
importante non andare subito a curare la parte creativa del soggetto perché
prima è più importante l'IO del soggetto, il quale prima di arrivare alla
propria parte creativa pura deve sviluppare il senso di capacità nel qui ed
ora. Solo quando il soggetto ha sviluppato il suo senso di capacità (essere in
grado di...) può entrare in contatto la sua parte creativa e risolutiva.
Per
facilitare la guarigione occorre ascoltare il paziente (non necessariamente le
parole), ma ascoltare col terzo orecchio, cioè non solo col cervello ma anche
col cuore. Lo psicoterapeuta deve sentire più col cuore che col cervello. C’è
chi ha bisogno della testa nella terapia, ma è meno importante di quello che si
vorrebbe far credere. Certe volte è più importante stare li con il soggetto,
per il soggetto, il quale potrà se vuole portare con sè la voce del
terapeuta ovunque egli andrà. La terapia è 24 ore al giorno perchè il
terapeuta, a livello inconscio, è sempre con il paziente (Erikson:
La mia voce ti accompagnerà)
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