SUPERIORITA’ DELLA TEORIA STRUTTURALE DEI SOGNI RISPETTO ALLA TEORIA TOPICA

 

La teoria strutturale presenta vantaggi come fondamento di una teoria della psicologia del sogno. 1) Spiega meglio la convinzione di chi sogna che il suo sogno è reale, mentre sta sognando; 2) permette di dare una spiegazione esauriente dei sogni di punizione; 3) spiega l’intervento della censura e del bisogno di elaborazione secondaria nel corso del lavoro onirico; 4) dà ragione del fatto che la regressione durante il sogno non è completa ed uniforme ma “selettiva e variabile”. La teoria Topica :

·        Spiega la convinzione del sognatore che il sogno sia reale con il fatto che i suoi elementi sono immagini sensoriali. Freud respinse questa spiegazione perché indotta a spiegare quelle situazioni in cui una riflessione regressiva porta alla coscienza immagini mnestiche visive che si riconoscono come “non reali”. La spiegazione della teoria Strutturale afferma che ciò che determina l’accettazione o meno della realtà delle immagini visive è l’intervento della capacità di “esame di realtà”.

·        Nel 1910 Freud metteva i “sogni di punizione” in relazione a tendenze masochistiche. In seguito scrisse che i sogni di punizione sono dovuti all’azione della capacità di autocritica dell’Io e più tardi si riferì a questa funzione con il termine “SuperIo”.

·        Freud notava che nel lavoro onirico agiscono sia il “censore” che il “bisogno di elaborazione secondaria”, tuttavia l’idea che il lavoro onirico si svolga nell’inconscio rende impossibile spiegare come il lavoro onirico sia influenzato da funzioni del Preconscio.  Freud affermò che le due funzioni influenzano anche il corso del lavoro onirico nell’Inconscio, tuttavia, secondo la teoria  Topica il lavoro onirico ha luogo nell’Inconscio e le tendenze censorie nel Preconscio. La teoria topica non si adegua ai fatti. Nel corso della teoria Strutturale non c’è discrepanza tra fatti e teoria.  La teoria Strutturale spiega il lavoro onirico come integrazione di Es, Io e SuperIo e postula così che le funzioni dell’Io, in quanto difese e funzioni integratrici intervengono durante il lavoro onirico.

·        Freud affermò che durante l’attività onirica la psiche funziona in modo più primitivo ed infantile. La teoria Topica spiega questa regressione collocando il lavoro onirico nell’Inconscio e che ciò significa una regressione uniforme e completa durante il sogno. La realtà è che non tutte le funzioni dell’Io e del SuperIo sono coinvolte in egual misura e il grado di regressione di ogni funzione può variare da un momento all’altro.

 

 

FLUTTUAZIONE DEL GRADO DI REGRESSIONE

 

In questo caso un esempio è quello in cui uno o più elementi del sogno non sono accettati come reali da chi sogna.

La teoria Strutturale dà una spiegazione esauriente della frase “questo è solo un sogno”: ciò indica un mutamento nella capacità di “esame di realtà” da parte di chi sogna.  Il miglioramento temporaneo nell’esame di realtà assolve una funzione di difesa; previene o riduce la formazione di angoscia durante il sogno.

 

REGRESSIONE PARZIALE

 

Pensieri di tipo verbale si trovano spesso nel contenuto del sogno accanto a quelli visivi.

Vi sono eccezioni perciò al principio che nell’attività onirica le funzioni dell’Io del pensiero e del linguaggio regrediscono allo stadio in cui i pensieri sono espressi in immagini visive.

A cura di  Paola Felici

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