IL SISTEMA INCONSCIO

Il sistema Inconscio è caratterizzato da:

1)Inaccessibilità alla coscienza. L’elemento Inconscio deve diventare Preconscio prima di diventare Conscio. Certi elementi del sistema Inconscio vengono esclusi dal Preconscio attraverso il “Censore Intersistemico” (rimozione); sono detti parte rimossa del sistema Inconscio.Alcuni elementi del sistema Inconscio possono raggiungere la coscienza anche in altri modi. 

a)      Sintomi. Se il censore si indebolisce o se il rimosso si rafforza troppo, gli elementi del rimosso sopraffanno la censura e si aprono a forza un varco nella coscienza.  Questa mancata rimozione dà luogo a sintomi nevrotici o psicotici. Il censore è il guardiano della salute mentale perché finché riesce a controllare il rimosso e ad impedirgli l’ingresso nella coscienza noi siamo sani di mente.                     

b)     Arguzia e Motti di spirito. Un elemento del rimosso a volta raggiunge la coscienza senza compromettere la salute mentale dell’individuo (arguzia e umorismo).   

c)Sogno. Durante il sonno elementi che in altri casi sarebbero rimossi dal sistema Inconscio si aprono un varco nella coscienza sotto forma di sogni.   Ciò è dovuto ad allentamento della censura durante il sonno, ma è anche dovuto al fatto che in tale momento le energie del sistema Inconscio riescono a ripercorrere [1]l’apparato psichico a ritroso e a investire le tracce mnestiche  visive con un’intensità sufficiente a farle diventare coscienti sottoforma di percezione sensoriale, cioè come immagini di un sogno.   Se lo stesso flusso inverso si verifica durante la vita vigile si ha un allucinazione (ciò si verifica normalmente nella

prima infanzia).

2) Processo Primario.

Freud spiegò che il modo corretto di definire i concetti Inconscio e Preconscio è in termini di “scarica e potenziale energetico”. Si può definire il sistema Inconscio come l’insieme di elementi e processi psichici che funzionano in base al processo secondario.

Il processo primario è il primo dei due modi in cui la psiche funziona. Nella prima infanzia il sistema Inconscio abbraccia la quasi totalità dell’apparato psichico e funziona attraverso il processo primario. Più tardi compare il processo secondario che diventerà dominante nell’adulto normale. La caratteristica più importante del processo primario è la tendenza a scaricare completamente e senza indugio l’energia psichica.

Le cariche di energia psichica che seguono il processo primario sono suscettibili di spostamento, ovvero sono mobili. Esse sono facilmente soggette a condensazione.

Le cariche passano facilmente  da una rappresentazione o immagine a un’altra; sono cioè mobili, inoltre più rappresentazioni sono spesso concentrate in un unico pensiero o immagine, cioè si sono condensate in un solo elemento psichico.

3) Natura non verbale delle tracce mnestiche

Le tracce mnestiche sono i residui psichici di percezioni sensoriali e si raggruppano variamente all’interno della psiche.

La traccia mestica non verbale consiste nel ricordo dell’immagine visiva di un volto ad una scena verificatesi in un periodo della vita prima che ci fossero parole per descrivere o denominare la percezione.

La traccia mestica verbale è quella in cui l’oggetto o la scena ricordati erano indicati o pensati con parole nello stesso istante in cui percepite.

Secondo la teoria topica le tracce mnestiche possono mutare da non verbali a verbali e viceversa.

Tali mutamenti sono il risultato degli spostamenti di cariche energetiche all’interno della psiche e quando si verificano, indicano un passaggio dal sistema Inconscio al Preconscio e viceversa.

Se un ricordo non verbale, che appartiene all’Inconscio si unisce alla traccia mestica della parola corrispondente le rispettive cariche si abbinano e la traccia mestica verbale viene a possedere una carica maggiore della traccia primitiva. Ha subito un “sovrainvestimento” ed appartiene al sistema Preconscio.

Una traccia mestica del sistema Inconscio, per diventare Preconscia deve aumentare la sua carica unendosi alla corrispondente traccia verbale. Se una traccia mestica del sistema Preconscio si scinde nelle sue due componenti, quella non verbale entra a far parte del sistema Inconscio e viene rimossa. La “rimozione” quindi è un ritiro di carica energetica in particolare quella verbale.Sotto ogni sintomo nevrotico ci sono desideri rimossi e ricordi dimenticati. Le tracce del sistema Inconscio sono non verbali, mentre quelle del Preconscio sono verbali.

 

4) Soddisfacimento di desiderio

L’energia dinamica di origine inconscia alla base di ogni sintomo è descrivibile come una speranza di appagamento di un desiderio. Il sistema Inconscio agisce secondo il “principio del piacere”.

5) Rapporto con la vita pulsionale

Per Freud le pulsioni sessuali sono all’origine della forza dinamica o dell’energia psichica dell’Inconscio. Secondo la teoria topica –gli elementi del sistema Inconscio sono rappresentativi delle pulsioni sessuali e derivati da esse e- l’energia psichica ad essi associata è di tipo sessuale, ovvero è “libido”. L’attività del sistema Inconscio è rivolta alla soddisfazione dei desideri sessuali.

6) Natura infantile

Il sistema Inconscio è la parte più antica dell’apparato psichico. Come il bambino piccolo l’Inconscio vuole soddisfare subito i suoi desideri. Il lavoro psichico nell’Inconscio è non verbale. Le richieste libidiche dell’Inconscio seguono il “ principio del piacere” non tenendo conto del “principio della realtà esterna”che si sviluppa col sistema Preconscio e regola il Preconscio e il Conscio.

Una parte importante del sistema Inconscio è costituita dalle “fantasie” e dalle “esperienze infantili” e”adolescenziali” rimosse dal sistema Preconscio nel corso del suo sviluppo. 

[1] Energia Psichica: è originata dalle pulsioni ed è la forza che fa agire la psiche.

   Pulsioni: spinte motivazionali. La gratificazione pulsionale, sfocia in una Scarica di energia e l’attività psichica è         

   accompagnata da un trasferimento o flusso di energia.

   Aspetto economico: aspetto del funzionamento psichico riguardante la quantità di energia implicata in qualsiasi  

   fenomeno psichico.                                           

 

A cura di  Paola Felici

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