Come ci si muove nell’ambiente, ovvero:

L’universo senza utilizzare la vista

Come ci si muove nell’ambiente? noi sappiamo che per essere costruite nella memoria, le immagini "esperienze", devono passare attraverso gli organi di senso: "tatto, udito, vista etc.".

L’ambiente, viene ricostruito nella mente in modo virtuale, sia nel particolare che nel globale.

Questo avviene attraverso le interazioni con l’ambiente ossia le immagini degli oggetti (stimoli) passano attraverso i sensori, e vengono sintetizzati, e sedimentati nel cervello.

L’insieme di questi sedimenti, crea nella nostra mente, la ricostruzione virtuale dell’ambiente, facendo coincidere nel riflesso le immagini.

I sedimenti interni, costituiscono il riflesso virtuale del mondo esterno.

E’ in questo modo, che ci muoviamo nell’ambiente.

Ognuno, è in grado di descrivere dettagliatamente, sia un ambiente che un oggetto di cui ha fatto esperienza, (gli è passato tra le mani) una ricostruzione quindi virtuale.

Virtualmente, si ricostruisce dentro di se, e si allineano le immagini dell’ambiente in tutti i suoi particolari volumetrici, inserendoci dentro anche se stesso.

Non è difficile quindi capire come in un mondo dove non esiste la vista, ci si possa muovere con facilità in ambienti familiari, e si possano esperire nuovi ambienti facendoli così divenire familiari.

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